Ciao mi presento mi chiamo
Federico, oggi è il mio primo giorno di scuola e sono felicissimo!
Ciao sono Michael oggi a scuola ho notato
un nuovo tipello da prendere in giro, mi divertirò tanto…
Oggi Michael mi ha attribuito almeno venti
nomignoli, divertenti, però fanno ridere tutti tranne me…
... Luigi e Marica si tolgono la vita per
varie prese in giro …
Oggi Fedegrasso non è venuto a
scuola chissà perché…
... Alessia si toglie la vita per
colpa di un video sulla rete…
Michael mi prende a calci e mi tira i
pugni: ho detto ai medici e ai miei genitori che sono caduto dalle scale, non
ce la faccio più
Fedecicciopalla oggi ha provato a
ribellarsi e mi ha spinto, certo... sono scivolato, vista la stazza, però mi
sono rialzato ho cominciato a picchiarlo e così ha capito chi è che comanda
... Elisa si toglie la vita davanti ai
suoi genitori…
Michael continua prendermi in giro e a
rubarmi la merenda, ho paura…
Quel cane di Federico è un po’ che non viene
a scuola: i professori e i miei compagni mi guardano in modo strano, ma io me
ne frego... chissà quando torna…
Ciao mi presento sono Federico, qua è
bellissimo la gente è gentile e non si litiga, certo è stato difficile premere
quel grilletto …
(liberamente tratto da Youtube)
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STOP AL BULLISMO!
Al giorno d’oggi quanti giovani si sentono
fieri di essere considerati dei bravi ragazzi? Molto pochi. Essi sono stufi del
comportamento da "bravo ragazzo", preferiscono adottare il sistema da stupidi e
insensibili per essere accettati nelle compagnie composte dai più grandi. Però
questo comportamento porta le giovani vittime ad uno stato di forte
depressione, di instabilità psicologica e, purtroppo, a casi di suicidio. I bulli si ritengono dei leader: per comandare
e manipolare hanno bisogno di qualcuno più debole e che non faccia parte del
gruppo; per coprirlo di insulti, prenderlo in giro, deriderlo e ferirlo in
qualunque maniera. Cosa si nasconde però dietro la figura del bullo? Si tratta
di ragazzi con problemi familiari che, esercitando atti di violenza e di
sopruso, trovano una via per sfogarsi. Talvolta però è anche l’eccessiva
autostima e il bisogno di essere sempre al centro dell’attenzione che non
permette loro di fare propri i valori positivi della vita.
(F.P., 3aM)