domenica 15 dicembre 2013

RITRATTI: Lorenzo Il Magnifico


Il personaggio che ho scelto di descrivere è Lorenzo De' Medici, detto il Magnifico. Questa decisione è scaturita da una riflessione sul mecenatismo che ebbe grande importanza per lo sviluppo del Rinascimento italiano.
Il De' Medici fu il mecenate per eccellenza e grazie a lui Firenze visse uno splendore artistico e culturale il cui riflesso è visibile ancora ai giorni nostri.
Il futuro "Signore di Firenze" nacque nel 1449, da Pietro il Gottone e Lucrezia Tornabuoni. Ebbe come maestri i maggiori umanisti dell’epoca e, ancora molto giovane, partecipò alla vita politica affinando le sue doti diplomatiche come ambasciatore. Nel 1469 sposò Clarice Orsini, matrimonio che, secondo gli usi dell’epoca, servì a rafforzare il prestigio della famiglia.
Nonostante la sua politica accentratrice, riuscì sempre a conservare il favore del popolo, al quale concesse un livello di benessere e divertimento mai raggiunto prima.
La congiura dei Pazzi (1478) segnò il netto rafforzamento della signoria che portò Lorenzo, rimasto ormai solo a capo della sua città, alla scomunica papale.
SistoIV, alleato con Ferdinando I D’Aragona, re di Napoli, e con la Repubblica di Siena, mosse guerra a Firenze alleata con Venezia e Milano.
Il Magnifico si recò personalmente a Napoli e grazie alla consueta abilità diplomatica modificò a suo vantaggio le alleanze.
Da questo momento, per mezzo della sua politica, ci sarà equilibrio tra i vari Stati Italiani, tanto che Lorenzo sarà definito dal Machiavelli “l’ago della bilancia” proprio per questa sua capacità di soffocare i continui conflitti tra i vari Stati della penisola italiana.
Questo equilibrio si spezzò alla sua morte che avvenne nel 1492.
Oltre che abile uomo politico, Lorenzo De Medici va ricordato per la sua vasta opera letteraria. La familiarità con i più famosi umanisti, tra i quali Bembo, Pulci e Poliziano, aveva arricchito la sua personalità.
L’amore per l’arte e la cultura gli valsero l’appellativo di Magnifico proprio per aver abbellito e fatto fiorire Firenze.
Tra i maggiori artisti accolti nella sua città ricordiamo: Botticelli, Michelangelo, Verrocchio, Perugino e naturalmente Leonardo da Vinci. (G.D., 2aM)

Ciao Nelson

Perché neri e bianchi non possono convivere nello stesso paese, ma i neri devono sempre essere trattati come una razza inferiore?
Questa è una delle domande che si poneva Nelson Mandela, un uomo che aveva passato ventisette anni  della sua vita in carcere per difendere il suo paese e i diritti dei neri.
Mandela nacque il 18 luglio del 1918 a Mvez, un villaggio nel sud est, da una famiglia di sangue reale di etnia Xhosa.
Fugge da un matrimonio combinato per amore del suo ideale di libertà e si trasferisce a Johannersburg,   si  iscrive a Legge e si  avvicina alla politica unendosi all’African National Congress (ANC) per contrastare i diritti negati ai neri nel Sud Africa.
Nel 1948 la vittoria del razzista  Fronte nazionale pro-apartheid nelle elezioni lo fa rimanere ancora  più fermo sulle sue posizioni di resistenza alla segregazione razziale,  nel 1952 aprì il primo studio legale gestito da neri in Sudafrica insieme a Oliver Tambo.
Accusato di tradimento nel 1956, venne assolto in massa con gli altri 150 nel 1961.
Nel 1962 venne arrestato per incitazione allo sciopero ed espatrio illegale, fu anche l’anno della vittoria del Premio Lenin per la pace.
Fondò il braccio armato dell’ANC e nel 1964 venne accusato di sabotaggio, condannato ai lavori forzati a vita, per aver progettato piani di guerriglia. 
« Unitevi! Mobilitatevi! Lottate! Tra l'incudine delle azioni di massa e il martello della lotta armata dobbiamo annientare l'apartheid! »

Nel 1985 rifiutò la libertà condizionata per non scendere a compromessi e nel 1990 venne scarcerato.

Nel 1988 con un concerto allo stadio di Wembley,  72mila persone ne chiesero la scarcerazione, fu anche l’anno in cui vinse Premio Sakharov per la libertà di pensiero

Nel 1993 vinse il Premio Nobel per la Pace e dal  1994 al 1999 fu presidente del Sud Africa.

La sua ultima apparizione risale ai mondiali di calcio del 2010.

Nelson Mandela e stato un esempio di vita che ci ha insegnato valori come la libertà, la non violenza e il ripudio del razzismo in qualsiasi forma e lascia in eredità la democrazia al suo popolo.
GRAZIE (S.S., 2aM)


FUORI DALLA PORTA. "Le incredibili macchine di Leonardo" al Museo di sant'Agostino di Genova

Iniziamo una nuova rubrica, Fuori dalla porta dedicata ai viaggi e alle uscite didattiche dell'IC Rivarolo. Eccovi un reportage relativo alla visita della mostra leonardesca in Sant'Agostino. Buona lettura.


Il 3 dicembre 2013 la classe 2aM dell’Istituto Comprensivo di Rivarolo si è recata presso il complesso museale di Sant’Agostino di Genova per visitare la mostra dedicata al genio incontrastato di tutti i tempi: Leonardo da Vinci.
La mostra - intitolata Le incredibili macchine di Leonardo - tratta quattro argomenti diversi: la meccanica, l’acqua, la guerra, il volo e in più vi era la camera degli specchi.
L’invenzione che maggiormente colpisce nella sezione della meccanica è l’ingranaggio elicoidale. Attraverso l’utilizzo di una manovella che fa ruotare una “vite senza fine”, attaccata a una ruota dentata, che a sua volta gira, si riesce a sollevare un peso. Nella parte dedicata all’acqua, i visitatori rimangono impressionati dalla vite di Archimede. Questo strumento rendeva possibile lo spostamento dell’acqua da una bacinella posta in basso per salire verso una più in alto, tutto per mezzo di una manovella attaccata ad un tubicino.
Tra le macchine da guerra la più originale è il carro falciante costituito da un veicolo trainato da cavalli con falci ruotanti. Grazie all’ingranaggio a lanterna posto al suo interno, il movimento delle ruote fa girare le falci che, colpendo i nemici, li uccidevano brutalmente.
Infine nella sezione dedicata al volo, abbiamo visto uno strano paracadute a forma piramidale: esso non fu mai usato per i grandi rischi a cui si andava incontro.
Nell'ultima parte, ci siamo imbattuti nella camera degli specchi: consiste in una stanza in cui vi sono posizionati numerosi specchi che permettono un rimbalzo di immagini tanto che ogni oggetto rappresentato pare moltiplicato in maniera infinita.
Questa mostra dedicata a Leonardo da Vinci è molto bella perché il "genio" ha saputo ideare macchine che hanno segnato la storia dell’uomo, per questo verrà ricordato da tutte le generazioni.
La mostrerà rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2014. Per ogni informazione su contenuti e orari, cliccare qui.
(Gi.Ac., 2aM)