domenica 27 gennaio 2013

GIORNO DELLA MEMORIA: Un campo di concentramento in Liguria


Durante il secolo scorso, moltissimi ebrei sono stati sterminati. Quando si parla di Shoah ci vengono in mente i campi di sterminio come quello di Auschwitz in Polonia. Forse alcuni non sanno che i campi di concentramento esistevano anche in Italia, uno addirittura nella nostra regione, a causa delle leggi razziali promulgate dal regime fascista di Mussolini.
Durante la seconda guerra mondiale era stato costruito a Coreglia Ligure, nell’entroterra di Rapallo, un campo prigionieri di guerra. Dopo l’8 Settembre 1943, data dell’armistizio, la struttura fu occupata dall’esercito tedesco. I 3195 prigionieri allora presenti, furono trasferiti verso Chiavari e destinati ad altri campi. In seguito, vi furono rinchiusi 29 ebrei deportati dapprima a piccoli gruppi attraverso il carcere di Marassi, l’ultimo gruppo di ebrei fu prelevato il 21 Gennaio 1944 ed inviato ad Auschwitz. Nessuno di loro fece più ritorno a casa, ed il campo fu ufficialmente chiuso.
Anche l’Italia fu dunque parzialmente coinvolta nell’Olocausto. Secondo il mio parere, bisogna sempre ricordare che valutare una razza inferiore ad un’altra, non è un’opinione ma un reato.
(M.S. – 2aM)

sabato 26 gennaio 2013

GIORNO DELLA MEMORIA: "Il Diario di Anne Frank"

Anne Frank è una ragazza molto vivace, allegra e felice con qualche idea un po’ pazzerella nella sua mente. Vive con una splendida famiglia composta da madre, padre e una sorella: Margot; va a scuola come tutti i ragazzi ed è molto affezionata a una sua amica da cui non si separa mai.
Un giorno il padre di Anne, Otto Frank, va a prenderla a scuola per portarla via perché tutti gli Ebrei della città dovevano essere caricati su dei camion e trasportati nei campi di concentramento.
Anne Frank e la sua famiglia si rifugiano nella soffitta dell’ ufficio dove lavorava suo padre per nascondersi dai Tedeschi: non potevano fare rumore dalle 6:00 di mattina alle 8:00 della sera, non potevano andare in bagno né tirare l’acqua e non dovevano andare nella stanzetta superiore.
Nel giorno del suo tredicesimo compleanno, Anne Frank, riceve un bellissimo diario di stoffa scozzese contornato da un luccicante nastro verde: da quel giorno Anne racconterà le sue esperienze, le paure, le emozioni, le situazioni nell’ “Alloggio Segreto” e l’amore che prova per Peter, un ragazzo che vive con lei.
I personaggi principali del diario sono:
Anne Frank: una ragazzina ebrea molto carina e allegra. Il suo animo vivace e spensierato rende le pagine del suo diario scorrevoli e particolari. Anne chiama il suo diario Kitty per ricordarsi della sua migliore amica a cui era tanto affezionata;
Otto Frank: è il padre di Anne: è un uomo severo e diligente che detta le regole con sicurezza senza farsi intimorire dagli altri. Quando legge il giornale, entra nei suoi pensieri e si racchiude nel suo mondo politico e paterno;
Margot: è la sorella di Anne: simpatica e riservata, nemica della sorella con la quale litiga per motivi casalinghi o di cuore. È innamorata perdutamente di Peter, il ragazzo della famiglia che vive con loro;
Peter: il figlio della famiglia che vive con i Frank. La madre lo tratta male e spesso Peter sta solo nella sua stanza. È innamorato di Margot, ma poi Anne gli fa provare un’emozione molto importante: l’amore.

Il Diario di Anne Frank mi ha fatto capire quanto sia importante la vita e, quando ci lamentiamo per piccole sciocchezze, non pensiamo ai momenti che vivevano gli Ebrei con la paura di essere uccisi in qualsiasi momento.
Anne Frank mi ha toccato le corde del cuore facendomi commuovere nei momenti tristi e facendomi divertire nei momenti felici che ho trascorso insieme a lei in quelle belle pagine del suo amato diario!!! (A.R., 1aE)

martedì 22 gennaio 2013

PALCOSCENICO: "Sogno di una notte di mezza estate" al Duse di Genova


Al Teatro Duse dall’8 all’13 gennaio 2013 si è svolto lo spettacolo Sogno notte di mezza estate, opera di William Shakespeare, regia di Massimo Mesciulam, intepretato dagli Allievi dellaScuola di Recitazione del Teatro Stabile. La storia tratta di una vicenda di fantasia ambientata ad Atene.
Ippolita e Teseo, personaggi principali, devono sposarsi e alcuni attori dilettanti preparano uno spettacolo per loro. Intanto il padre di Ermia vuole che lei sposi Demetrio, ma tutto l’amore della ragazza è per Lisandro. Elena, l’amica di Ermia, ama Demetrio ma lui non la corrisponde poiché ama Ermia. Per colpa di Puck e Oberon (i due signori dell’ombra) i quattro litigano e poi si riappacificano, quindi si sposano nello stesso momento di Ippolita e Teseo.
Alla fine dello spettacolo, i giovani attori sono scesi in platea per salutare il pubblico dopo numerosi applausi. Questi allievi sono proprio bravi e diventeranno certamente degli ottimi attori. Questo spettacolo è stato emozionante e si sono divertiti tutti. (G. A., 1aM)

mercoledì 16 gennaio 2013

RACCONTAMI: L'infernale sveglia mattutina

Il primo contributo dalla Scuola Primaria. È Irene di 4a A a scriverlo...


La mamma mi sveglia dicendomi che mi devo alzare. Io faccio finta di non sentire, oppure mi tiro su le coperte fino al naso. Dopodichè penso – Se non mi alzo finirò per non andare a scuola!-
Con sforzo scendo dal letto, cerco le ciabatte in ogni stanza della casa, poi mi accorgo che erano proprio di fronte al letto.
-Che sbadata!- penso; intanto la mamma mi chiama spazientita – Irene!! Noi abbiamo già cominciato a mangiare! – (Questo non è vero, la usa come minaccia).
Faccio colazione con comodo mentre la mamma mi dice di sbrigarmi; In seguito vado al bagno, mi vesto, prendo la cartella e via, a scuola!  (Irene, 4a A)

sabato 12 gennaio 2013

LA MACCHINA DEL TEMPO: Toccata e fuga...

Eccovi un terzo "diario fantastico" sulla scoperta dell'America. Uno studente di 2aM ci racconta il senso dell'avventura della spedizione, ma con un finale che ci dovrebbe fare riflettere...








Giorno n°1

Caro diario,

È il primo giorno della spedizione, mi sono  imbarcato, perché l’idea di Colombo è giusta. Oggi  si è svolto tutto molto bene, il vento era in una situazione ottimale, navigavamo a 30 miglia orarie, però poco dopo il vento ha smesso di soffiare e il capitano Colombo ha ordinato di farci trasportare dalle onde.  Posso dire pertanto che come primo giorno è trascorso bene anche se, assegnandoci le mansioni, mi è capitata quella del lavapiatti. Non è un lavoro molto difficile perché tutti abbiamo molta fame, che i piatti arrivano già puliti.



Giorno n°2



Caro diario,

Oggi non c’era un briciolo di vento, il mare era piatto e dei pirati ci hanno attaccato, anche senza la sorte dalla nostra, siamo riusciti a farli ritirare. Ma il povero Leonardo, durante il combattimento, è morto. Dato che al poverino piaceva il mare, abbiamo deciso di lasciarlo proprio lì. Dopo ciò il vento ha ricominciato a soffiare come se fosse l’anima di Leonardo, che ci aiutava. Essendo mio amico mi piace pensare che sia lui ad aiutarci dal cielo.



Giorno n°3

Caro diario,

Oggi abbiamo avvistato un’ isola e siamo scesi, per vedere se ci fossero state delle provviste.  Lì trovai qualche cocco e delle banane; un mio amico più fortunato un’aragosta e la prese. Dopo mezz’ora ripartimmo. Il signor Colombo mi diede il comando della nave, affinché lui potesse consultare le carte.Eero entusiasta, era la prima volta che stringevo il timone fra le mani.



Giorno n°4 

Caro diario,

Oggi la giornata si è svolta bene, anche se il mare mosso ha causato disturbi a molti di noi. Dopo due ore il movimento continuo della barca cessò. Il capitano ci ordinò di sbarcare: io non capivo, perché fossi ancora preso dal mal di mare ma, appena guardai verso l’esterno, vidi la terra che tanto avevamo cercato. Dato che era buio, ci mettemmo tutti a dormire.



Giorno n°5 

Caro diario, 

Oggi abbiamo scoperto che non siamo approdati nelle Indie, ma in una nuova terra. Eravamo tutti stupefatti dalle ricchezze però queste sono possedute da una popolazione non ancora civilizzata. Il signor Colombo accortosi di ciò, li ingannò e prese tutto l’oro. Subito ripartimmo per i mari.  (R.T. 2aM)    

domenica 6 gennaio 2013

LA MACCHINA DEL TEMPO: Credevo fosse Leonardo e invece...


Si vede che Colombo piace... ecco una nuova pagina di fantasia di una studentessa di 2aM alle prese con una macchina del tempo piuttosto pasticciona...

7 novembre 2012



Caro diario, il mio viaggio verso il passato sta avendo inizio, con questo varco spazio-temporale riuscirò finalmente ad incontrare il mio più ammirato artista, architetto e pittore del rinascimento: Leonardo Da Vinci! Mi mancano ancora poche modifiche perchè la macchina di attivi. Perfetto! Mi manca solo il conto alla rovescia...10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1...



3 agosto 1492



Mi sono svegliata per colpa di passi molto pesanti, credo di essere su una nave. Bene, non mi resta  che alzarmi e cercare il signor Da Vinci... Eccolo, credo di averlo trovato, ma che strano non avrei mai pensato di trovarlo qui, su una nave! Però sono molto emozionata lo vedo girarsi verso di me sto per chiedergli l' "autografo" ma invece di essere Leonardo è un uomo che mi chiede: "Come vi chiamate marinaio?" "Chi io?Ma-marinaio?" chiedo a mia volta. "Si, voi marinaio! Io sono messer Cristoforo Colombo". "Pia-piacere sono ehm...Cesare! Ma il signor Da Vinci?" domandai guardandomi intorno. "Chi?" "Ma sì; Leonardo da Vinci!" ribatto; "Avete voglia di scherzare vero?" risponde .

“Ma dove stiamo andando?!” domandai "Stiamo andando in Asia!"  "Passando per l'America?!" "Cosa?! Che cos'è l'America?!" chiede il capitano.

"Scusate, ma in che anno siamo?"

"Nel 1492! Ragazzo, ma state male?"

"Ragazzo?" ribatto "Ma io sono una ragazza!"

"Ma vi siete osservato?" mi domanda

"Non ne ho bisogno!So come sono fatta" rispondo andando a specchiarmi in una botte piena d'acqua...

"Aah!" lancio un urlo

"Bene, ragazzo è ora di cena, seguimi"

"Ah finalmente"penso "Ci sarà sicuramente qualcosa di delizioso". Ma appena arrivo nella cambusa l'orrore è nei miei occhi: voglio tornare a casa e subito! Però trascorrendo i giorni con gli altri marinai diventavo sempre più serena



12 ottobre 1492



È stata avvistata un' isola (che io conosco già: San Salvador denominata così da Colombo).



6 novembre 1492



È ora di tornare a casa; solo adesso ho capito che, anche se non ho incontrato Leonardo, ho conosciuto Cristoforo Colombo e ne sono felice altrettanto. Bene! Ho un giorno e una notte per ricostruire la macchina e pertire.



7 novembre 1492


Devo azionare la macchina e devo partire con il conto alla rovescia 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1...
(L.S. - 2aM)

venerdì 4 gennaio 2013

LA MACCHINA DEL TEMPO: Tutta colpa di una minestra?


Care lettrici e cari lettori, riprendiamo - finalmente - con nuovi articoli per il nostro ScrivarolON-LINE. La penna ad un'alunna di 2aM che si è inventata queste divertenti pagine di diario ai tempi di Colombo.


25 Luglio 1492
Caro diario, non ci posso ancora credere...oggi si è presentato a casa nostra Cristoforo Colombo per chiedere a mio fratello di aiutarlo a raggiungere l'Estremo Oriente e ovviamente Jace ha accettato e poi... mi ha chiesto la mano ed anch'io ho accettato; così ci siamo recati dal Re del Portogallo per tentare di persuaderlo a metterci a disposizione alcune imbarcazioni. Lui ha rifiutato allora ci siamo rivolti a Isabella di Castiglia e a Ferdinando d'Aragona che ci hanno consegnato le tre caravelle: la Nina, la Pinta e la Santa Maria.
3 Agosto 1492
Oggi pomeriggio partiamo... per l'Estremo Oriente, almeno così mi ha confermato Colombo, però scopriremo nuove terre e popolazioni o culture. Ammetto di essere molto agitata ma a fianco di Colombo mi sento al sicuro.
28 Agosto 1492
Diario, o mio diario, mi dispiace molto se in questi ultimi giorni non ho potuto scrivere ma, non ho mai tempo e mi sa che non ti scriverò ancora per un bel po' di tempo! Sono molto stanca e c’è ancora molto da fare. Ti saluto!
12 Settembre 1492
Questa sera ne sono accadute di tutti i colori! Ho pensato di preparare la mia mitica zuppa di verdure che ho chiamato "minestra". Comunque, torniamo a noi: stavo dicendo? Ah sì, ai marinai la zuppa è piaciuta assai, ma più tardi abbiamo scontrato contro qualcosa ma non sappiamo ancora se si sia trattato di un animale o di altro. Il bello è che dieci minuti più tardi è arrivata una balena con tre cuccioli e ci ha fatto la doccia, sai contro chi avevamo scontrato?? Contro un cucciolo di balena e ovviamente la madre si era alterata. Mio fratello Jace ha pensato bene di dare la colpa alla mia minestra ed ha aggiunto che non avrei dovuto più cucinarla. Che ingiustizia!
20 Settembre 1492
Bastaaa! Sono stufa, accadono strani fenomeni e danno sempre la colpa alla mia cucina! Questa mattina ho pescato tre sogliole e Colombo sette: ho deciso che non le cucinerò io bensì mio fratello Jace. Ora corro via perché è stata una giornata impegnativa. Buona notte.
8 Ottobre 1492
Non è possibile: oggi Colombo ha affermato di avere avvistato un’isola e sono felice ma devo ancora lavare il ponte. Vado! Ciao.
12 Ottobre 1492
Sì, è proprio vero! Siamo giunti in un'isola: Colombo crede sia l'Asia ma io – chissà perché – ho qualche dubbio... Sai ho trovato molto oro e cibo. Colombo ha scovato un mercato dove ha comperato vestiti nuovi per tutti ed anche un cucciolo di cane che ha chiamato "Pirata". Ora staremo per un po' qua e poi, forse, torneremo in Spagna. Ti saluto mio caro diario! Ciao! (V.A. - 2aM)