venerdì 27 novembre 2015

SPECIALE PARIGI 13.11.15 - Una studentessa musulmana scrive...

Che cos'è il terrorismo? Il terrorismo è una modalità di guerra politica basata su atti di violenza indiscriminanti. Lo scopo dei terroristi è creare intimidazione nei confronti delle persone. Una persona normale non può entrare in un teatro con un' arma e uccidere giovani innocenti, in nome di Allah.
La notte del 13 Novembre è una delle date che non cancelleremo mai dalla nostra memoria. Se ne parla ovunque, soprattutto sui social, dove più di un milione di utenti Facebook hanno impostato la bandiera della Francia sullo sfondo della propria immagine di profili.
I politici vogliono fermare i terroristi, ovvero l'Isis, con bombardamenti aerei . Quando vedo una foto girare su Facebook di bambini siriani che sembrano dormire, ma in realtà sono morti, a causa di bombe francesi, tutto ciò mi sconvolge.
Detto ciò, però, io da giovane musulmana, condanno i gravissimi atti terroristici avvenuti in Francia.

NO alla guerra , SI alla Pace! (Y.M., 2aM)

domenica 22 novembre 2015

PENSATOIO - "Chi non ricorda la Storia, è destinata a riviverla" (G. Santayana)

Mai come in questi giorni è quasi pressante una riflessione della Storia. Ecco cosa ne pensa la giovanissima S.L. di 1a M.

Con questa affermazione George Santayana vuole dirci che la storia per noi deve essere "maestra di vita".
Noi siamo il risultato della nostra storia nel bene e nel male. Se gli uomini tenessero conto degli errori commessi dai nostri antenati in passato ( per citarne solo uno: il nazismo, con i campi di sterminio e le persecuzioni contro gli ebrei), forse si potrebbero evitare tanti orrori e tante guerre, tanta fame e tanta povertà.

Credo che le cause delle guerre e delle persecuzioni, che, secondo me, sono gli errori più grandi commessi dagli uomini, siano, alla fine, sempre le stesse nel corso della storia, di qualunque guerra o persecuzione di popoli si tratti: la sete di potere e di denaro e la voglia di dominare sugli altri. Tutti gli uomini, specialmente quelli che hanno più influenza sul corso della storia, come i capi di governo e i loro collaboratori, dovrebbero conoscere il passato ed imparare dagli errori che sono stati commessi, per far sì che non si ripetano. (S.L. - 1aM)

sabato 21 novembre 2015

SPECIALE PARIGI 13.11.15 - Dalla cronaca alla riflessione

Copyright The Roosevelts
Venerdì 13 novembre 2015: l'organizzazione terroristica più pericolosa del pianeta (ISIS) ha commesso un attentato terroristico presso Parigi, provocando la morte di 129 persone e di 352 feriti. L'attacco è iniziato alle ore 21:16 del 13 novembre e si è concluso alle ore 00:58 del giorno successivo.
Anche se sembra che l'attentato si sia svolto per cattiveria e facendo pensare agli europei che l'ISIS  è cattivo, in realtà, è prova che l'uomo nasconde molte”facce” di cui noi esseri umani non ce ne rendiamo conto.
Non oso immaginare ora, che cosa provino i parenti delle vittime dopo che hanno saputo che i propri familiari sono stati uccisi perché andati ad un concerto rock o perché sono usciti per rilassarsi andando nei vari locali. Uccisi da un piccolo gruppo terroristico composto da otto persone che, dopo aver ucciso molti civili, si sono fatti saltare in aria.
Se in quel momento fossi stato a Parigi e fossi stato coinvolto, non so cosa avrei fatto, perché quando ti ritrovi davanti a una persona che ti punta una pistola e che può decidere la tua vita, l'istinto di sopravvivenza ti paralizza.
L'attacco, non è stato solo colpa dell'ISIS, ma, secondo me, anche di alcuni Stati occidentali perché vendono le armi al sedicente "Stato Islamico" in cambio di risorse.
L'ISIS ha lo scopo di conquistare il mondo attraverso il terrore e servendosi, in maniera interessata e sbagliata, della religione islamica.
Ha in mano una delle risorse più importanti del pianeta: il petrolio. Ciò, gli consente di acquistare armi e organizzare attentati come quello a Parigi.
Non mi è piaciuto il fatto che alcuni giornali abbiano usato titoli inappropriati, perché non sono per niente rispettosi nei confronti della comunità islamica.
Il sedicente Stato Islamico ci vuole riportare al Medioevo quando la religione aveva un potere soprattutto politico.

Difficile è capire la mentalità del sedicente Stato Islamico dell'Isis, ma spero che lo si possa fermare ed estinguere al più presto. Non dobbiamo e non possiamo vivere nella paura.  (L.Z., 2aM)

giovedì 19 novembre 2015

SPECIALE PARIGI 13.11.15 - No alla violenza

Copyright The Roosevelts
Anche io sono rimasta sconvolta davanti alle immagini provenienti da Parigi. Ogni forma di violenza deve essere condannata a prescindere da chi la compie e dalle motivazioni per cui la compie. A maggior ragione mi indigna la morte di così tante persone in nome di una "fede religiosa " . Mi auguro che per fermare queste atrocità non se ne compiano di peggiori. (G.B. - 1a M)

SPECIALE PARIGI 13.11.15 - La tristezza e la speranza

Fotografia: copyright Reuters
I fatti che sono accaduti a Parigi mi hanno sconvolto. Non capisco quale Dio voglia la guerra e lo sterminio di persone innocenti che quella sera erano andate a divertirsi. Chi sono queste persone che odiano la vita e muoiono dicendo che Allah è grande. Di sicuro non sono islamici; io ho degli amici che lo sono che rispettano le nostre usanze e la nostra religione come del resto io rispetto le loro. La Francia bombardando la Siria ha risposto con violenza alla violenza. QUANDO FINIRA’ TUTTO QUESTO? Spero presto (S.S. - 1aM)


SPECIALE PARIGI 13.11.15 - Il mondo piange per il mondo

I nostri ragazzi si sono armati di penna e via. Questi i primissimi frutti provenienti dalla 1aM. Eccovi un commento che è quasi un'analisi della vivace P.C.

Non so se avete notato che su Google per un paio di giorni, dopo gli atti terroristici a Parigi, c'è stato il fiocchetto nero e su Youtube la bandiera francese. Ora tutti dicono "preghiamo per la Francia" o "io sto con Parigi" ma tutti gli altri paesi in guerra???  Io piuttosto pregherei per il mondo, l'umanità e la pace. Anche se sono sicura che le guerre finiranno solo quando l'essere umano si estinguerà, ma spero in un miglioramento. Ci sono delle guerre che sono silenziose, durano da decenni e nessuno ne parla mai, addirittura alcuni non sanno della loro esistenza.

Vogliamo parlare dell'Africa? In Africa ci sono come minimo venticinque guerre che durano da anni e la Francia, come molti  altri Stati dell'Europa, fornisce armi e appoggia presidenti discutibili e conflitti per garantire i propri affari. Le vittime spesso sono anche colpevoli,  tutti dovremmo informarci e chiederci seriamente quali sono tutti  i motivi di certe azioni.
  

​Queste sono due foto delle guerre attuali nel mondo e noi ci preoccupiamo solo della Francia perché è in Europa? Veramente non lo so. [P.C., 1aM]

(fonti fotografiche: Reddit e Fanpage)