sabato 29 febbraio 2020

CORONAVIRUS - Come lo vedono i ragazzi. Altre riflessioni.



NON MOLLARE MAI - Questi giorni sono stati difficili però dobbiamo andare avanti e affrontare le difficoltà. Spero che trovino un vaccino al più presto, avendo amici nelle zone in quarantena.
Mi rattrista tantissimo tutto questo, ma bisogna darsi una mano a vicenda e cercare di seguire le regole che ci danno le persone istruite appositamente per questa emergenza. Io non posso dare una mano alla società o addirittura al mondo intero ma le mie parole resteranno scolpite nel mio cuore e spero che resti anche in quelle persone che leggeranno la mia riflessione. (Featherweigth)

 L'APOCALISSE NELLA TESTA - Nonostante la sua veloce diffusione, non si deve avere paura: quando sentii parlare delle prime vittime cinesi, l’idea di essere contagiato mi terrorizzò. Mio padre, però, mi spiegò le caratteristiche del Coronavirus e di come le persone con le difese immunitarie deboli, al contrario di me, siano le più esposte.
Inoltre non bisogna preoccuparsi troppo di questo virus: è una comune influenza, ma leggermente più violenta e di più veloce sviluppo.
La psicosi è “più pericolosa” del Coronavirus: questo virus è nato in Cina, gli altri paesi sono terrorizzati dai cittadini con caratteristiche asiatiche perché pensano che siano TUTTI positivi al COVID-19.
Ma adesso i cittadini italiani vengono visti dagli altri Stati come i “nuovi cinesi” perché il nostro paese si trova al secondo posto nella scala di positività del Coronavirus.
Tuttavia oltre agli italiani, ad essere presi di mira sono anche i supermercati: le persone fanno scorte di ogni prodotto per poi non uscire più di casa e di conseguenza i supermercati perdono enormi quantità di merce. Ma in realtà non c’è il bisogno di “prepararsi all’apocalisse” perché basta solo stare attenti quando si esce e lavarsi bene le mani quando si ritorna a casa.(P4rt1)

IL SOGNO - Questo avvenimento lo immagino come un sogno, nel quale penso di essere un principe e di dover per forza uccidere il cattivo per salvare la mia  popolazione. Anche se so che non sia facile, bisogna pensare positivo e reagire, rispettando tutto, approfittando anche di stare a casa, riflettendo perché se i giovani, compreso me, stiamo considerarndo questa settimana una “vacanza”, beh ci siamo sbagliati... (Bomber)

IL LATO (ANCHE) POSITIVO: In questa “vacanza” ci sono stati aspetti negativi e aspetti positivi: quelli negativi sono che abbiamo completamente perso una settimana di lezioni in vista dell’esame, mentre quelli positivi sono stati soprattutto il riposo. (Spike)

NEMMENO STRINGERSI LA MANO? - Alcune persone che si spaventano creano disagio a chi è sereno; così creano solo allarmismo.
Questo fenomeno ha di fatto svuotato le strade rendendo le città colpite molto tristi.
Anche lo sport è stato colpito, di conseguenza gli eventi sportivi sono sospesi per la paura del  contagio. Un esempio è quello della squadra calcistica britannica del Newcastle United che ha sospeso il proprio rito, quello di stringersi la mano. (Dark joker)

SBRIGHIAMOCI! - Io penso che le persone laureate in medicina dovrebbero muoversi a creare una nuova cura per questo virus, perché un sacco di persone stanno morendo e se non faranno qualcosa, continueranno a morire. (Gabrix) 

CALMA E SANGUE FREDDO - È importante mantenere la calma e non andare nel panico per nulla e soprattutto non intasare gli ospedali inutilmente e lasciarli liberi a chi veramente ha bisogno. Per me è importante che si trovi una cura al più presto, prima che questo virus "distrugga" il mondo. Io sono preoccupata per la mia famiglia soprattutto per i miei nonni perche sono anziani e questo virus colpisce specialmente gli anziani e le persone un po' più deboli. Cerco però comunque di non agitarmi  o di andare nel panico ma mi godo ogni momento con la mia famiglia. (Viva la musica)
"DAGLI ALL'UNTORE!" - Purtroppo le fake news contribuiscono a diffondere apprensione , allarmismi insensati e mi riferisco al paranoico acquisto di scorte alimentari, all’ assalto alle farmacie per procurarsi le mascherine o gli igienizzanti tascabili, che vengono tra l’altro venduti a prezzi esorbitanti. Non è da meno la discriminazione nei confronti dei cinesi o di chiunque provenga da zone “calde“.  Una caccia all’untore assurda! Mi chiedo dove sia finita la solidarietà nei confronti del prossimo. L’emergenza indubbiamente esiste, ma la paura ha oscurato ogni forma di umanità. (Bond 007)

POCHE COSE MA EFFICACI (E INTELLIGENTI) - Io non ho molta paura del Coronavirus perché so che alla mia età c’è solo lo 0,2% di probabilità che questa malattia sia letale; il problema è che non c’è una cura e il virus si diffonde troppo velocemente. Il modo migliore per affrontare questo periodo è stare a casa, perché uscendo si rischia di contrarre la malattia, e dare ascolto solo a fonti ufficiali.

TUTTI A CASA - Questa settimana siamo stati a casa, costretti dalla decisione di chiudere le scuole: la Regione Liguria ha deciso così per evitare  contagi dal coronavirus.
Subito ero abbastanza contento perché avevo una settimana di vacanza.
Passati i primi due giorni mi annoiavo così ho incominciato a vedere i vari telegiornali per capirne di più. Ad ogni modo, io e i miei familiari non abbiamo cambiato le nostre abitudini però speriamo che tutto ciò finisca presto. (Lego)

NO PANIC - Bisognerebbe sdrammatizzare un po' perché, se la gente va in panico, non si risolve niente, anche perché la possibilità di morte per le persone sotto i 50 anni è più bassa dell’1%.
La paura del coronavirus potrebbe causare gravi danni all’economia del paese. In questo “periodo” a causa del coronavirus ci sono alcune persone che se ne approfittano, gli sciacalli: suonano ai campanelli fingendosi dottori e chiedono di controllare la temperatura corporea e di fare il tampone. Roba da matti! Secondo me per superare questa psicosi, bisogna ragionare e non farsi prendere dal panico. (ninna009)

PREOCCUPAZIONI QUOTIDIANE - In questa settimana di fermo didattico a causa del Coronavirus ho riflettuto su questa situazione: mi rendo conto che è pericolosa ma nello stesso tempo è stato fatto tanto allarmismo. Questa influenza è un po’ più forte delle altre, colpisce soprattutto le persone adulte, gli anziani con patologie rischiano di morire. Bisognerebbe fare più attenzione alla propria igiene lavandosi più spesso le manie a quella degli ambienti che ci circondano,come uffici pubblici, ospedali, locali e scuole. Spero che questa situazione si risolva il più presto possibile perché la gente sembra impazzite. Anche mia madre è molto preoccupata avendo un locale pubblico e dovendo stare a contatto con molte persone…

UNA BELLA VACANZA? - Questi giorni senza scuola non li reputo una vera e propria vacanza, perché innanzitutto la causa di tale provvedimento è abbastanza importante. Questo virus potrebbe prenderlo chiunque e il contagio avanzerebbe. Si potrebbero perdere altri preziosi giorni di lezioni e noi che abbiamo l’esame non possiamo permettercelo. Per quasi tutta la settimana la nostra scuola ha fatto delle lezioni online, giusto per non perdere “il ritmo”. Probabilmente saranno le lezioni delle scuole future. (Top Fisher)




 

venerdì 28 febbraio 2020

CORONAVIRUS - Impressioni di un tredicenne

Fonte: Pixabay (CC License)

Cominciano ad arrivare in redazione riflessioni e pensieri da parte di ragazzi della nostra scuola.Eccovi la prima!

Per me, il fatto che il Coronavirus sia arrivato anche in Italia e abbia colpito parecchie persone, è stato di certo un brutto colpo per il nostro Paese, poiché adesso sarà più complicato fare diverse attività, se non impossibile, semmai il virus dovesse presentarsi con forza anche nel resto del paese. In questo caso, probabilmente, la popolazione andrebbe ancora di più nel panico, facendo di tutto per sopravvivere, pensando che il virus sia mortale.
Fortunatamente, io, ascoltando con attenzione i vari telegiornali, ho capito che sì, è facile che il virus si trasmetta tra due persone, ma molto difficilmente uccide, soprattutto i giovani o gli adulti; e per tale motivo sto vivendo questo periodo con una certa serenità. Ovviamente, so perfettamente che la situazione potrebbe facilmente peggiorare, ma per ora sarebbe meglio che tutti si tranquillizzino e pensino a proteggersi, senza credere che questo virus porterà a una catastrofe.
D'altra parte, la mia famiglia ed io stiamo vivendo questo periodo abbastanza tranquillamente, uscendo il più possibile, senza pensare al virus; riteniamo sia più importante stare insieme. In più, anche se le scuole, per precauzione, sono state chiuse, sto comunque studiando, grazie soprattutto alle lezioni online, alle quali sono stato sempre presente, poiché sì, sono felice che la scuola abbia chiuso, dandomi una settimana di “riposo” in cui posso uscire o rilassarmi, ma so anche che la scuola è fondamentale e per questo studio un po’ ogni giorno, affinché non ne perda l’abitudine e, per non rischiare di essere impreparato, quando torneremo sui banchi. Spero, anzi, sono sicuro che, la nostra Italia riuscirà a rialzarsi da questo brutto colpo subito dal Coronavirus, più forte di prima. Basta semplicemente capire e seguire le regole della buona igiene, così da non far espandere il virus; insomma, in fondo, la chiave per far fermare il contagio non è il vaccino, bensì siamo noi. (Student Who)

domenica 16 febbraio 2020

Tanti piccoli Monet


Esperimento nelle ore di Arte e Immagine in una 3a Media dell'IC Rivarolo, coordinato dalle professoresse Rosati e Torrisi. Questa la breve presentazione di uno dei giovanissimi pittori...


Per realizzare il prototipo della cattedrale di Rouen di Claude Monet, ci siamo dovuti dotare di pastelli ad olio, cartoncino Bristol liscio (35x50) ed un'immagine della cattedrale. Questo lavoro è stato concluso dopo quattro lezioni di arte.
Il lavoro è stato complicato perché dovevamo realizzare il dipinto anche con le sbavature, dato che la raffigurazione originale non è volutamente precisa.
Ci siamo immedesimati in Monet, non abbiamo fatto nessuna base a matita perché nell' impressionismo era importante anche cogliere la luce giusta, quindi abbiamo voluto trasmettere l'idea di aver fatto un lavoro "di fretta".

Il lavoro eseguito mi ha colpito ma l'aspetto che mi affascina ancora adesso è che Monet ha realizzato 28 copie della cattedrale di Rouen con colorazioni diverse ma sempre dallo stesso punto di vista. (Cucciolo)