Ebbene sì: sono 2 anni che questo orribile virus ci perseguita rendendo le nostre vite sempre più limitate. Per quanto riguarda noi adolescenti, il COVID ha decisamente rivoluzionato le nostre abitudini e il nostro modo di socializzare. Tutto ciò che prima dimostravamo con un abbraccio, ora è limitato a una semplice e fredda pacca sulla spalla o pugno contro pugno.
Questo ha influito sul nostro crescere serenamente, almeno parlo per me. Una volta intuivo se un amico fosse triste o felice, osservando la sua espressione; ora, a causa delle mascherine, questo è molto più difficile, se non impossibile. Quando cammino per strada, spesso non riconosco chi mi stia salutando per colpa di quell'odioso “quadratino di stoffa” che nasconde il suo volto.
Ricordo la prima volta che risultai positivo; non volevo dirlo ai miei compagni per la paura che la loro reazione fosse quella di escludermi per non essere a loro volta contagiati. Questo mi ha fatto comprendere come si può sentire un “DIVERSO”.
Confido molto nella medicina, poiché credo possa essere l’unica scienza in grado di sconfiggere questo orribile “omino verde” perché è così che io immagino il COVID.
Il mio sogno? Svegliarmi una mattina, accendere la televisione e sentire la notizia che la “pandemia” è stata definitivamente sconfitta. (Rosso54)
Fotografia: OrnaW (Licenza Creative Commons - Pixabay)
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