venerdì 7 dicembre 2018

Tutti su Marte. Proprio come essere lì.

La sonda Insight (NASA/JPL-Caltech)

Oggi 25 Novembre 2018: la sonda  Insight è atterrata su Marte.
Ha posato le tre gambe sul suolo del pianeta rosso alle 20.47, dopo sette minuti di grande frenata, passando da 20.000 km/h a 8. In questi sette minuti dovevano andare alla perfezione alcuni passaggi pazzeschi: sganciamenti, inclinazioni perfette non un grado di più non un grado di meno, motori che si dovevano accendere e poi spegnere pochi minuti dopo l'atterraggio.
Appena è arrivato il segnale del "tutto ok", nel centro di controllo di Pasadena è scoppiata la gioia.
Nel 2012, e prima ancora del 2008, sono state lanciate altre due sonde, il Phoenix Mars Lander e Curiosity: questa volta le trivelle incorporate nella sonda arriveranno a scavare fino a 5 m di profondità, molto di più rispetto ai pochi cm delle precedenti sonde.
Ora Insight studierà il sottosuolo di Marte e la sua temperatura, con alcuni strumenti “Made in Italy”. Cosa ci dovrebbero fare capire? Come si è formato il pianeta e perché, pur avendo la stessa età della Terra, non sta avendo lo stesso destino. Cioè all'inizio la Terra e Marte erano molto simili: caldi, con molta umidità e con una spessa atmosfera. Circa tre miliardi di anni fa Marte smise di cambiare, mentre la Terra si evolse; quindi, confrontando i dati della Terra con quelli di Marte, si potrà capire come un pianeta cambi e riesca a portare la vita. Eccoci pertanto al grande quesito che ha guidato gli scienziati: ci sono altre forme di vita nell'universo?
Arrivando a capire che dietro all' evento c'è questa domanda, riesco a comprendere la gioia degli scienziati: si sono abbracciati, hanno fatto balletti e si sono dati il cinque. Dopo anni di lavoro la sonda è arrivata e il sogno può continuare. Per me è stata la prima volta che ho assistito ad un atterraggio in diretta. Mia nonna ha visto l'arrivo sulla Luna negli anni Sessanta!
Con la mia famiglia eravamo davanti alla televisione (per paura di perdere l'attimo, abbiamo aspettato a cenare) e abbiamo vissuto la tensione e la paura dei sette minuti che potevano cambiare tutto.
Dopo film di viaggi nello spazio, finalmente mi sento di avere assistito ad un viaggio vero e chissà, magari, in futuro, proprio grazie alla sonda Insight scopriremo una nuova forma di vita ed  io potrò dire di aver fatto parte della squadra degli scienziati. Mi è piaciuto raccontare sul momento quello che ho visto. Magari fra qualche giorno avrò le idee più chiare ma raccontare mentre succede è proprio bello. (Bomber)

L'articolo è anche presente su La Scuola fa Notizia (Dire.it).

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