domenica 18 novembre 2018

LE INTERVISTE IMPOSSIBILI - Dante tifa viola

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Oggi è domenica: intervistiamo Dante Alighieri, poeta (e tifoso) fiorentino.


-Signor Dante Alighieri, ci racconti di sé
-Sono nato a Firenze nel 1265, quindi ho 853 anni e i miei genitori erano Alighiero di Bellincione e Bella Degli Abati, mio padre era un cambia valute e mia madre una casalinga. Nel 1283 io, Lapo e Guido abbiamo creato il dolce stile nuovo, ispirandoci al nostro maestro Guido Guinizzelli. Nel 1287 mi sono sposato con Gemma Donati ma era un matrimonio d' interesse e con lei ho avuto 3 figli: Antonia, Pietro e Jacopo. Ah, mi sono dimenticato di Beatrice, ragazza bellissima ed io ne andavo pazzo... quando morì, io scrissi la "Vita Nuova ", metà in prosa e metà in poesia. Una lunga storia...

-Ma la sua vita è sempre stata così tranquilla ?
-Per un  certo periodo sì, ma nel 1301 la mia esistenza ebbe un cambiamento: fui cacciato da Firenze, dai Neri e diventai un esule. Iniziai a vagare per varie località, tra nel Casentino dove trovai una famiglia di esuli che ospitava altri espatriati. Di lì a poco cominciai la "Divina"...

-In questo periodo finì di scrivere qualche opera ?
-Ovviamente trovai il tempo di scrivere e completai il De Vulgari Eloquentia (che è un trattato sulla lingua italiana, scritto in latino); conclusi il Convivio.

-Conobbe personaggi famosi ?
-Io ero amico di Giotto e lo andai a trovare a Padova; provai ad incontrare anche l'imperatore Arrigo VII ma peccato che morì prima: forse, lui sarebbe riuscito a farmi tornare a Firenze... 

-Lei ha scritto la Divina Commedia, ce la racconti.
- Una domandina facile facile, eh... Sì, scrissi quest'opera divisa in 3 cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso, per un totale di 100 canti.

-Cosa pensa della gente che parla di lei?
-Sono orgoglioso di questo: nelle scuole si narra di me e delle mie opere, di questo ne vado fiero. Quando imitano il mio linguaggio a teatro, talvolta lo si usa per divertire il pubblico, come fa l'amico Maurizio Lastrico...

-Ha mai avuto l'idea di lavorare come insegnante?
-Mi sarebbe piaciuto molto, ma con i ragazzi avrei preferito un incontro in cui parlo della mia vita.

-Che ne pensa dei ragazzi di oggi?
-Penso che vivano la moda di internet in modo sbagliato, per questo " trascurano " la lettura.

-Lei è tifoso o simpatizzante di qualche squadra calcistica ?
-Il mio cuore è viola, come la Fiorentina. Qualche volta vado allo stadio, ma nessuno mi vede...

-Grazie Dante, è stato un piacere conoscerla,spero di intervistarla a Firenze.
-Grazie a lei.

                                                                                                                                      Dark Joker

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