Il
romanzo descrive la vita quotidiana della protagonista autobiograficamente; spesso
si ricordano le caratteristiche sia fisiche, sia caratteriali del padre di
Natalia di cui lei sembra quasi provare disprezzo in alcuni momenti.
Il
testo contempla anche la presenza della madre e dei fratelli della scrittrice
tra cui il primogenito di cui il padre è entusiasta. Ciò si può notare leggendo
il capitolo che tratta delle “tanto adorate” gite in montagna, dove il fratello
maggiore dimostra le sue avanzate capacità nel campo dell’ arrampicata.
Il
testo narra vicende di cui Natalia è spesso autrice o raccontate a lei poiché
avvenute prima della sua nascita. Benché la scrittrice sia la protagonista non
racconta molto di sé, ma piuttosto della storia della sua famiglia.
Il
libro mi ha affascinata fino da subito. A differenza di altri testi inerenti ad
argomenti storici, risulta di lettura più “leggera” e piacevole, forse perché è
piuttosto romanzato; mi è piaciuto molto come l’autrice, pur non cercando di
relazionarsi direttamente con il lettore, riesca comunque a stringere un legame
con lo stesso, coinvolgendolo nel testo. (F.G., 3aM)
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