Lo
scorso 31 marzo presso l’Istituto Comprensivo Rivarolo (Scuola Media Ugo Foscolo), i vigili urbani di Genova hanno
tenuto una lezione con più classi allo scopo di arricchire la nostra educazione
stradale.
Le
autorità si sono soffermate a descrivere il crescente numero di incidenti
stradali a Genova: da gennaio al 31 marzo di quest’anno se ne sono si sono
verificati oltre 1000, di cui 3 mortali.
La
lezione si è concentrata prevalentemente sulla discussione di quanto sia
importante mettersi alla guida dei motoveicoli con i dispositivi di protezione
adeguati, come caschi integrati, guanti e para spina dorsale, per prevenire
eventuali danni in caso di incidente.
Un
altro fondamentale argomento trattato è stato il rispetto del codice della
strada: ci hanno spiegato, quando si è alla guida, quanto sia importante non
passare con il rosso o non superare il limite di velocità.
Non
meno rilevanti sono le cosiddette “regole morali”, cioè le regole che noi ci
imponiamo per evitare eventuali incidenti, ad esempio alla guida prestare
attenzione, soprattutto di notte, ai pedoni; stare attenti a non entrare in
chiazze di gasolio o di olio a qualunque velocità perché l’incidente sarebbe
inevitabile.
Altro
argomento di discussione è stato il crescente numero di incidenti in cui sono
coinvolti i giovani, che sono prevalentemente causati dallo stato di ebbrezza
del conducente. Questa situazione si verifica quando vengono ingerite ingenti
quantità di alcolici.
I
vigili, per farci capire meglio le conseguenze dell’uso eccessivo di alcolici,
ci hanno fatto provare degli occhiali speciali che ne riproducono gli effetti
sul campo visivo. Provandoli ho constatato molte anomalie: difficoltà a
distinguere i colori, perdita della visuale periferica, vista doppia e sfocata
e perdita della percezione del volume.
Un
problema dei giovani è che spesso per ingenuità non adottano le giuste misure
di sicurezza e non seguono le regole imposte.
Penso
che quando si è alla guida bisogna seguire il codice della strada e i giovani
devono raggiungere la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.
Infrangendo le regole non solo mettono a repentaglio la loro vita ma anche
quella di coloro che li circondano.
Trovo
che questo incontro con i vigili sia stato molto interessante perché ci ha
insegnato cose che prima non sapevamo e ci ha fatto riflettere su argomenti che
credevamo secondari, ma di cui abbiamo imparato
l’importanza. (A.F., 3aM)
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