Dopo avere studiato le lotte operaie
dell’Ottocento ed avere compreso come venissero sfruttati i lavoratori, guardando
al presente, non mi pare che la situazione sia cambiata di molto. Prima i lavoratori erano
sfruttati facendo 12 o 14 ore di lavoro, poi le ore sono diminuite a 8 ma i
lavoratori vengono ancora sottopagati e sfruttati. Un esempio di tutto ciò si
può percepire nel ruolo che ricoprono alcune multinazionali. Vedere le
multinazionali sfruttare persone nel 2017 lo trovo veramente deprimente e un passo
indietro per l’umanità. Henry Ford aveva inventato nell’Ottocento la catena di
montaggio, nella quale i lavoratori diventavano un ingranaggio della macchina
produttiva, tutto questo oggi è ancora valido nelle fabbriche multinazionali. Credo
che le condizioni di crisi economica dell’Italia non aiutino molto, perché le persone
sottopagate non possono licenziarsi a causa del poco lavoro presente in Italia,
quindi devono continuare a lavorare per riuscire almeno ad arrivare a fine
mese. Penso che le tesi sostenute dall’economista e filosofo tedesco Karl
Marx siano valide ancora oggi, perché Marx
pensava che il lavoro operaio valorizzasse le merci e che gli
imprenditori usassero i mezzi di produzione per ritrarne profitti e non per il
bene delle società. Secondo me se gli operai, se avessero nelle loro mani i
mezzi di produzione, li userebbero per il bene della società. Mettendo a
confronto la società di oggi con quella di prima, non vedo alcun miglioramento
nei mezzi di produzione, io non riesco a
credere che nel 2017 accada tutto ciò e come tutto questo venga trascurato sia
dalla società, sia dalle istituzioni. Secondo me quest’ultime non si
interessano minimamente della condizione delle persone sfruttate. Spero che nei
prossimi anni ci possa essere un miglioramento. (Fra. Sch., 3aM)
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