Mercoledì 15 febbraio è venuta nella nostra classe suor
Josephine, che risiede nella chiesa di San Giovanni Battista alla Costa di
Begato e ci ha parlato della sua vocazione. Ella è originaria delle Filippine,
da piccola era una bambina molto vivace, ma un giorno, mentre ritornava da
scuola, disse ai suoi genitori che voleva intraprendere una strada riguardante
la Chiesa, ovvero diventare suora. Nonostante la reazione contraria di mamma e
papà, Josephine entrò in convento e si trasferì in Italia.
Io sono rimasto molto colpito della sua forza di volontà.
Ella è riuscita a coronare il suo sogno, nonostante i suoi genitori fossero
contrari; ci vuole coraggio a lasciare il suo paese d’origine
e la sua famiglia per trasferirsi in un'altra città. Mi ha impressionato molto
anche il suo senso materno, nonostante ella non abbia figli. È molto
disponibile ad aiutare qualsiasi persona o famiglia in difficoltà, offrendo
tutto il suo tempo alle persone bisognose.
Suor Josephine due volte alla settimana si reca alla
mensa delle scuole per ritirare il cibo non utilizzato per donarlo: lei non
possiede niente, quello che le vien donato lo utilizza insieme alle sue
consorelle per la chiesa. Anch’io svolgerei questo servizio perché mi piace
aiutare le persone e le famiglie in difficoltà. Mi auguro di ricordarmi di lei
e del suo esempio nel corso della mia vita. Spero per me che le parole dette da
suor Josephine possano essermi d’aiuto per compiere atti di bontà. (P.G, 2aM)
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