martedì 18 giugno 2013

PENSATOIO: Divertirsi ieri. E oggi...


La gioventù di oggi è cambiata molto da quando la tecnologia ha preso il sopravvento, lasciando indietro il contatto umano tra le persone. Nel passato, quando l’informatica non era a questi livelli, i ragazzi erano molto più educati e rispettosi nei confronti degli anziani e delle altre persone. A quel tempo i giochi erano diversi da quelli di oggi più semplici, più coinvolgenti e meno sofisticati. Si giocava a nascondino, palla avvelenata, al pampano, oggi si sta in casa a navigare su Facebook o a sollazzarsi con videogiochi virtuali. Una volta, c’era poco di tutto: l’indispensabile per vivere, non come adesso che i ragazzi per sentirsi più grandi si sentono in dovere di comprare le sigarette perché pensano che siano necessarie.
Adesso i ragazzi ritengono che per divertirsi debbano stordirsi e lo fanno nei Rave Party, vera fonte d’illegalità, dove li possono reperire alcol e droga in mezzo a musica assordante.
Spero che questo mio articolo possa servire da lezione ai ragazzi che compiono simili assurdità. (M.P., 2aM)

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