giovedì 2 maggio 2013

PENSATOIO: Il nostro ambiente


Un problema di cui l’umanità si è resa conto solo da poco tempo è il degrado dell’ambiente che mette a rischio la stessa sopravvivenza della nostra specie su questo pianeta ospitale che sta diventando inabitabile.
Molto complesso è agire per salvaguardare l’ambiente perché è un organismo in cui un singolo intervento può avere enormi conseguenze sull’intero sistema, poiché i vari elementi sono collegati fra loro da una fitta rete di relazioni.
Certo, la Terra ha saputo sopportare cambiamenti violenti e devastanti, operati non solo dall’uomo, ma anche dalla natura, come le glaciazioni, ed ha saputo sempre trovare un nuovo equilibrio ambientale. In questi ultimi secoli, l’intervento dell’uomo si è fatto massiccio e spropositato. Anche da un punto visivo ci rendiamo conto che il pianeta è fatto più di cemento che di verde.
Adesso bisogna capire gli ambiti in cui l’intervento dell’ uomo si fa più evidente. Anzitutto l’uomo interagisce negativamente sull’ambiente terrestre, per esempio, disboscando le foreste.
La percentuale del territorio ricoperto dai boschi diminuisce ogni anno e sappiamo quanto gli alberi siano importanti per la produzione di ossigeno!!
I deserti avanzano fino a minacciare zone dedicate alle coltivazioni e ad altre attività produttive. I terreni si impoveriscono degli elementi nutritivi e in alcune aree la crosta terrestre ha fatto spazio al mantello, privo di minerali. Rifiuti nono smaltiti, e spesso tossici (come quelli nucleari), compongono il quadro di una “terra” attaccata.
Anche la rivoluzione industriale, se da un lato ha migliorato il tenore di vita di ampi strati sociali altrimenti esclusi dalla fruizione di beni e servizi, ha dall’altro creato degli squilibri nell’ecosistema globale.
Le metropoli, densamente abitate, sono oggi inabitabili: il centro urbano è soffocato da traffici ingovernabili e folli, dallo smog che impedisce di respirare, dalle esalazioni industriali che minacciano i cittadini; le acque, spesso usate con razionalità e rispetto, cominciano a scarseggiare.
Quando non sono avvelenate da nessun tipo di veleno né industriale né domestico, il loro è uno sviluppo non armonioso.
Riassumendo, uomo e ambiente sono sempre stati in bilico, perché gli uomini rovinano la natura ed essa cerca di “vendicarsi”.
L’ambiente va continuamente rispettato perché, anche se non sembra, ci dà un aiuto ENORME nella vita di tutti i giorni, rischiando anche di estinguersi a causa dell’ignoranza dell’uomo!! (A.R., 1aE)

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