martedì 1 maggio 2012

RACCONTAMI: Una lettera alla mia amica Lucia (Mondella)

Scrivere ad una protagonista di un romanzo importante? E perché no? Ecco la lettera di Alessia...

Cara Lucia,

Ti scrivo questa lettera, anche se tu non mi conosci.

Sono una ragazza che frequenta la terza media a Genova e, quest’anno, come argomento di studio, ho approfondito proprio la tua storia, quella de I Promessi Sposi.

Le tue vicende mi hanno appassionato molto, ma nello stesso tempo mi hanno fatto riflettere: quello che è successo a te capita in un certo modo anche da noi, specialmente nel meridione, dove addirittura, a volte, le ragazze sono costrette a scappare da casa per sposarsi.

Con questa lettera non voglio parlare di me, ma chiederti cosa voglia dire essere vissuta nel Seicento, dove non avevi la luce elettrica, il telefono, internet e, forse, non potevi esprimere le tue idee, sia in casa, sia con i tuoi amici, anche se non so se li avessi.

Ma, da quanto ho capito e visto, anche nei film che sono stati realizzati sulle tue vicende, tu dovevi stare alle decisioni degli altri, senza discutere.

Io, di tutta la tua storia molto bella e romantica, di un amore che lotta e vince sui Bravi, non riesco a capire come sia stato possibile che una persona di “chiesa”, come Don Abbondio, non abbia lottato e detto “NO” a quel cattivo di Don Rodrigo. Tu sei stata costretta a rifugiarti in un convento, per fuggire da Don Rodrigo, che  ti voleva sua a ogni costo.

In tutta questa storia, soprattutto mentre vivevi altri difficili momenti, ma Renzo…dov’era? In effetti è vero, ti ha cercato per mare e monti, riuscendoti  a trovare dopo tanto tempo.

Ma quando vi siete finalmente rivisti, cosa vi siete detti? La peste che avete preso vi ha cambiato?

Lucia, io mi sarei comportata in maniera diversa: con  il mio carattere sarei andata, arrabbiata, da Don Rodrigo  e Don Abbondio, cercando di fargli capire il loro grande sbaglio, ma avrei portato con me anche Renzo, per darmi il sostegno morale.

Ti confesserò però che, nella tua storia, Renzo mi è apparso un po’ distante e un credulone.

Ora ti saluto e grazie di avermi dato l’opportunità di scriverti

Ciao da una tua nuova amica

Alessia (3aE)

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