sabato 26 novembre 2011

SPECIALE ALLUVIONE: Una tragedia annunciata

















Venerdì 4 novembre 2011, l'inizio di un inferno per Genova.
Tutto comincia con una pioggia dall'aspetto poco minaccioso,ma con il passare dei minuti si è intensificata ed è diventata sempre più aggressiva, fino a trasformarsi in  una vera e propria alluvione.
Il primo torrente ad esondare è stato il Fereggiano, riempiendo in poco tempo Marassi e Quezzi, espandendosi e portando disagi in tutta la città.
Le vittime sono state sei, un numero notevolmente piccolo rispetto a quelle che ci furono nel 1970 e nel 1992, ma questo non giustifica niente e nessuno; tra i morti ci sono state due bambine: una di otto anni e l'altra di undici mesi, insieme alla loro madre.
A loro si unisce una ragazza di vent'anni, travolta da una valanga di fango e un'edicolante.
A superare il limite della loro portata sono anche il torrente Sturla e il Bisagno, che in un arco di tempo assai breve, riescono ad allagare da Nervi sino a Via XX Settembre.
Qualunque sottopassaggio è stato bloccato per evitare altre vittime: le automobili galleggiano su veri e propri fiumi di fango, che trascinano le persone impossibilitate a trovare un appiglio.
Io ero incosciente di quello che stava accadendo dall'altra parte di Genova, poichè per mia fortuna, quando sono uscita da scuola pioveva poco, però, appena ho acceso la televisione, sono bastati cinque minuti - forse anche meno! - per rendermi conto in quale stato fosse la città.
Mia madre, pur lavorando nel centro di Genova, non si è accorta di quello che stava accadendo, perchè ha preso la metropolitana, ma alcune mie amiche erano di ritorno da scuola nel momento di piena e hanno subìto sulla loro pelle il rischio di lasciarci la vita.
Ma con tutto quello che è accaduto, la gente si chiede almeno il "perché" ?
Era da alcuni giorni che si parlava ai telegiornali dell'arrivo di questa perturbazione, inoltre dopo i disastri di Monterosso e Vernazza, Genova doveva essere ancora più preparata a qualsiasi tragedia che avrebbe potuto portare quell'allerta 2 o, almeno, non farsi cogliere impreparata.
La donna, che è morta insieme alle sue due figlie, è perchè stava tornando a casa da scuola…
Questo, perchè il Sindaco non ha dato l'ordine ai presidi delle scuole di qualsiasi ordine e grado di restare chiuse, mettendo così in pericolo gli alunni, i genitori, gli insegnanti e tutto il personale scolastico. Bisognava effettuare la manutenzione dei letti dei torrenti e dei fiumi, poichè anche questi hanno bisogno di essere "curati" e, se necessario, alzare il livello degli argini.
Per fortuna noi Genovesi siamo sempre pronti a darci una mano nel momento del bisogno e rimboccarci le maniche: si può dire che confermiamo il detto "l'unione fa la forza" e la nostra città diventerà ancora migliore.
Servirà una mano anche da parte del Comune , il quale dovrà dare una maggiore informazione sui livelli di allerta e in base a questi garantire, pertanto, la sicurezza di tutti i cittadini. (G.M., 3aM)
Fotografia copyright www.lettera43.it

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