Archivio NOAA Marine Debris Program (foto CC tratta da Flickr) |
Il
problema è molto più grave di ciò che si possa pensare; infatti anche le acque
più cristalline del pianeta, sono in realtà inquinate e infestate da miliardi
di minuscoli frammenti di plastica quasi invisibili.
L’uomo
dovrebbe capire che questo problema, tra pochi anni, sarà una vera e propria tragedia,
quindi intervenire vietando quasi completamente la produzione e la vendita
della plastica a favore di materiali completamente riciclabili. Mio padre mi ha
raccontato che quando era bambino lui, il latte e l’acqua si compravano in
bottiglie di vetro che poi, una volta svuotate, si rendevano per essere poi riutilizzate.
A me sembra che quella fosse una soluzione molto più intelligente che produrre bottiglie
in plastica monouso destinate poi all’immondizia. In questo senso invece di
migliorare abbiamo peggiorato.
Per
guarire un simile male che affligge i nostri oceani (quindi la nostra stessa
vita), l’impegno deve essere immediato e da parte di tutti.
Gli
Stati dovrebbero vietare l’uso della plastica, quando se ne può fare a meno;
vietare i prodotti monouso, ma non solo:
dare pesanti multe a chi continua a produrla e usarla solo per risparmiare.
L’impegno
deve essere da parte di tutti a partire da ogni singola persona che dovrebbe capire che anche il più minuscolo oggetto in
plastica, una volta gettato in terra o in mare e quindi immesso nell’ambiente ci resterà per sempre
con effetti devastanti per la sopravvivenza del pianeta. (fine - Marshmellow)
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