domenica 22 novembre 2015

PENSATOIO - "Chi non ricorda la Storia, è destinata a riviverla" (G. Santayana)

Mai come in questi giorni è quasi pressante una riflessione della Storia. Ecco cosa ne pensa la giovanissima S.L. di 1a M.

Con questa affermazione George Santayana vuole dirci che la storia per noi deve essere "maestra di vita".
Noi siamo il risultato della nostra storia nel bene e nel male. Se gli uomini tenessero conto degli errori commessi dai nostri antenati in passato ( per citarne solo uno: il nazismo, con i campi di sterminio e le persecuzioni contro gli ebrei), forse si potrebbero evitare tanti orrori e tante guerre, tanta fame e tanta povertà.

Credo che le cause delle guerre e delle persecuzioni, che, secondo me, sono gli errori più grandi commessi dagli uomini, siano, alla fine, sempre le stesse nel corso della storia, di qualunque guerra o persecuzione di popoli si tratti: la sete di potere e di denaro e la voglia di dominare sugli altri. Tutti gli uomini, specialmente quelli che hanno più influenza sul corso della storia, come i capi di governo e i loro collaboratori, dovrebbero conoscere il passato ed imparare dagli errori che sono stati commessi, per far sì che non si ripetano. (S.L. - 1aM)

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