lunedì 27 gennaio 2014

GIORNO DELLA MEMORIA: Provare per un attimo ad essere là...


Vorrei cogliere l’occasione della Giornata della Memoria per riflettere sull’olocausto. Per iniziare bisogna chiarire una volta per tutte il termine “olocausto” che in realtà significa sacrificio e i milioni di morti non sono stati sacrificati, per questo sarebbe meglio chiamarlo Shoah.
Questo termine deriva dall’ebraico e significa eccidio.
Ormai tante persone, purtroppo,  non si ricordano cosa sia accaduto e questo è un pericolo perché aumenta il rischio che simili tragedie possano ripetersi. Quando un paese non è ricco è ancora più pericoloso.
Desidero fortemente ricordare tutti i sei milioni di morti deceduti nei campi di sterminio proprio affinché non si dimentichi la Storia.
Da piccolo non capivo la gravità dell’accaduto però, dopo avere visitato Mauthausen, ho provato ad immedesimarmi in un prigioniero che veniva deportato lì. È stato terribile!
Spero che questo testo sia servito, anche a una minima parte, a mantenere vivo un ricordo importante.
(M.A., 2aM)

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