mercoledì 20 febbraio 2013

APPUNTI DI VIAGGIO: Valle d'Aosta - Prima parte: Aosta e i suoi monumenti


Dal 27 novembre al 3 dicembre mi sono recato con la mia famiglia ad Aosta. Questa città mi ha affascinato ed ho deciso di scrivere una breve relazione/guida per condividere l'esperienza con i compagni e per fornire indicazioni a chi le voglia utilizzare.
Durante le 2 ore e mezza circa di viaggio in automobile da Genova ad Aosta, si intravedono straordinari picchi montuosi di carattere alpino, bellissime e incontaminate pianure e fiumi azzurri tra cui il Po.
Arrivati ad Aosta mi hanno subito colpito le alte montagne innevate che la incorniciano ma anche i numerosi e ben conservati reperti romani della città.  Sorta infatti come accampamento (facilmente riconoscibile dalla sua pianta quadrata) fu poi chiamata  Aosta, cioè La Città di Augusto  
Le mura romane: costruite a difesa della città e giunte quasi intatte fino ai nostri giorni, delimitano sostanzialmente tutto il perimetro del centro storico.
L'arcodi Augusto: posizionato all’ingresso del centro storico, monumento celebrativo della vittoria dei romani sui Salassi che popolavano la zona prima del loro arrivo.
Ilgrande anfiteatro: edificato alcuni decenni dopo la fondazione della città. Il teatro rappresenta una delle strutture meglio conservate. La facciata, alta 22 metri e oggi rimasta solo sul lato sud, dà l’idea dell’imponenza e della perizia tecnica dei romani.
Dalle dimensioni delle gradinate, sembra che il teatro potesse ospitare fino a 4000 spettatori.
La Porta Praetoria (fatta costruire da Giulio Cesare): in epoca romana rappresentava l’ingresso principale in città, al centro della quale si diramavano poi le strade consolari dirette verso le Gallie. La porta è formata da due serie di archi, centrale e laterale, il più largo destinato ai carri, i più stretti ai pedoni. Perfettamente conservato, sul lato ovest è ancora parzialmente visibile il rivestimento in marmo. Ai lati delle porte svettavano due torri.
Il ponte romano: fu edificato in concomitanza con la fondazione di Augusta Praetoria e serviva per attraversare il fiume Buthier. Costruito utilizzando pietra locale, oggi non ha più la funzione originaria in quanto durante il medioevo una piena eccezionale fece cambiare il corso del fiume.
Il criptoportico forense: monumento che circondava l’area sacra dell’antico foro cittadino, attualmente si trova al di sotto della sede stradale e vi si accede attraverso una scala accanto alla Cattedrale.  Unico nel suo genere è spesso cornice di rappresentazioni teatrali o serate a tema.
Anche altri monumenti hanno attirato la mia attenzione tra cui ricordo:
La Cattedrale di Aosta, sita in Piazza Giovanni XXIII: è un complesso monumentale risalente al IV sec. d.C. L’aspetto attuale è frutto di successivi interventi e si compone di vari stili architettonici. Si tratta di una struttura con pianta a croce latina a tre navate. Sul lato nord si trova anche un piccolo chiostro.
La Collegiata di Sant'Orso: sorge sul sito di un’antichissima necropoli, sopra la quale, vennero edificate l’attuale chiesa e quella dedicata a San Lorenzo ( oggi sconsacrata e adibita a museo). Le strutture sono risalenti in particolare all’epoca carolingia e a quella ottoniana (IX e X sec. d.C.).
Molto suggestivo il Chiostro di epoca medievale,  in particolare per i capitelli, raffiguranti episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento. (fine prima parte) (G.D., 1aM)

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